Glasgow ha accolto l’away team di DS1 alla Worldcon offrendo il classico clima estivo scozzese: temperature intorno ai 15° C e tempo selvaggiamente variabile dalla pioggia al sole e viceversa in pochi minuti. La convention è ospitata dal SEC, Scottish Event Center, un moderno complesso per eventi dove sicuramente non manca lo spazio. I banchi di associazioni e creativi sono allineati in due sale enormi, in fondo a una delle quali è schierata una serie di roulotte che ospitano cucine e forniscono ininterrottamente street food per tutti i gusti, dal fish & chips alla pizza al gyros, e persino il famigerato haggis locale. C’è anche un fornitissimo banco dove è possibile prendere a prestito gratuitamente giochi da tavolo di ogni tipo, trattenendoli a piacere fino a fine convention, un’iniziativa che abbiamo davvero apprezzato.
Più labirintica l’area destinata ai panel, che attraverso tunnel sopraelevati si estende anche a due luoghi vicini, l’hotel Crowne Plaza e il bizzarro edificio che la popolazione locale ha ribattezzato Armadillo per l’indubbia somiglianza con il mammifero cingolato. E un po’ difficile orientarsi, ma è raro trovare la sala al completo, da questo punto di vista l’organizzazione e ineccepibile. Volendo fare una critica, il clima nelle sale presenta una variabilità eccessiva, si può andare dalla piena estate al tardo autunno (con tanto di vento gelido) a seconda del panel scelto, ma non sottilizziamo. Abbiamo cercato inutilmente di avvistare l’inconfondibile sagoma di George R. R. Martin, nonostante sia assodato che vaga per la convention. E siamo finora riusciti con successo a evitare di essere investiti dai trabiccoli elettrici che la convention fornisce agli anziani e altre
persone con problemi di deambulazione.
Troppi davvero i panel per potervi fornire un riassunto adeguato. Citando alla rinfusa, abbiamo visto Nnedi Okorafor Adrian e Adrian Tschaikowski parlare di alieni insettiformi e di come hanno proiettato su di loro le loro fobie; Paolo Bacigalupi passato al fantasy discettare di draghi con una truppa di autrici fantasy; il nostro Francesco Verso dibattere con esponenti del solarpunk mondiale; Martha Wells spiegare come mantenere la salute mentale nel
mondo editoriale moderno; Aliette DeBodard, John Scalzi e Charles Stross mettere a confronto l’antagonista come persona e l’antagonista come sistema, e appassionate commemorazioni di due autori scozzesi purtroppo defunti, Alasdair Grey e lain M. Banks. ln attesa della consegna degli Hugo, un saluto da Glasgow!