Di nuovo! Avevamo appena finito di scrivere il precedente post sulle ombre che si sono allungate sulla precedente edizione del premio Hugo che veniamo a conoscenza di una notizia che non possiamo che rubricare alla voce broglio elettorale. I fatti: gli organizzatori hanno rilevato quelli che hanno chiamato “unusual data”, almeno 377 voti, tutti indirizzati a favorire uno specifico finalista del premio di cui non è stata divulgata l’identità, sono stati espressi da bot abbinati a identità sicuramente fasulle con nomi tipo Buck Uno, Chuck Dos, Duck Tres ecc. Chiunque abbia organizzato questa manovra non deve poi essere così brillante, oppure si è affidato a terzi decisamente sciatti o intenzionati a far emergere. Committente che sicuramente ha il portafoglio ben gonfio. Considerando che un’iscrizione alla Worldcon, che comprende il diritto di voto per il premio Hugo, in modalità “non in presenza” costa 45 sterline significa che chi si è reso responsabile di questa malversazione ha sborsato per le 377 false identità circa 17.000 sterline pari a 20.000 Euro, centesimo più, centesimo meno.
Ovviamente i 377 voti sono stati stralciati. Bene hanno fatto gli organizzatori a rimanere vigili sul processo di votazione perché, persa la credibilità, qualsiasi premio passa dal prestigio alla irrilevanza, come esperienze nostrane hanno ampiamente dimostrato.
Qui trovate il comunicato ufficiale degli organizzatori.