Cinema

Star Trek: A Bold Choice

Dopo le numerose voci che si rincorrevano da settimane, la Paramount Pictures ha finalmente annunciato di aver terminato la propria collaborazione con Bad Robot (la compagnia di produzione di J.J. Abrams) per assegnare ad altri la produzione del prossimo film della fortunata serie di Star Trek.

Il nuovo film, di cui è stato anche annunciato il titolo di lavoro (Star Trek: A Bold Choice), sarà caratterizzato da scelte di produzione assolutamente rivoluzionarie per il gigante cinematografico statunitense. Per la prima volta il regista e gli attori principali non verranno dal mondo anglosassone. C’erano state alcune apparizioni di attrici non anglofone come Bibi Besch e Lorella Cuccarini, ma mai un cambiamento così radicale.

Il nuovo protagonista, che riprenderà il ruolo già interpretato da Zachary Quinto e, in tempi oramai dimenticati da Leonard Nimoy, sarà Massimo Boldi. In un omaggio ai fasti del cinema neorealista italiano, sarà affiancato da Christian De Sica. Al contrario di J.J. Abrams, che entrò da padrone nel mondo di Star Trek senza aver mai partecipato alla costruzione di questo universo narrativo, Boldi può vantare una lunga esperienza avendo scritto ed interpretato l’importante serie tv “Bold Trek”.

Anche la regia sarà assegnata ad un serio professionista proveniente dalla patria di Federico Fellini. È stato infatti rivelato che l’incarico è andato a Neri Parenti.

Spiegando il senso del suo coinvolgimento nel prossimo Star Trek, De Sica ha detto: <<Siamo stati contattati dalla Paramount per fare un reboot. Ci siamo guardati in faccia, Massimo ed io, e ci siamo detti che nessuno ha tutta la nostra esperienza nel fare film assolutamente reboottanti!>>

Boldi e De Sica parteciperanno anche alla sceneggiatura. Nella conferenza di presentazione, hanno dichiarato che porteranno in Star Trek la loro attenzione verso quelle categorie sfortunate e spesso oggetto di scherno: omosessuali, disabili, flatulenti, donne procaci poco sveglie, d’ora in poi saranno più presenti in Star Trek, e saranno al centro delle attenzioni dei membri del nuovo equipaggio.

<<Inizialmente, ci eravamo rivolti a J.J. Abrams perché ci creasse un prodotto nuovo, in continuità col passato, che unisse nuovi e vecchi fans. Con i primi due film, questo risultato era stato ottenuto, ma ora ci siamo accorti che J.J. sta dedicando le sue attenzioni ad un progetto Disney, e questo è inaccettabile per noi. Abbiamo anche provato a mandargli telefonate anonime dicendo “Aiutaci Abrams-kenobi, sei la nostra ultima speranza”, ma per tutta risposta abbiamo trovato un nugolo di Hutt che gironzolavano con fare sospetto attorno ai nostri studios>>, ha dichiarato un dirigente della Paramount. <<Gli unici segni di vita che abbiamo ricevuto da Abrams erano continue e pressanti richieste di contattare l’agente di Leonard Nimoy per fargli firmare un impegno a girare un cameo anche dall’aldilà, e francamente questo è sembrato imbarazzante anche per una compagnia attaccata al denaro come siamo noi>>, ha continuato grattandosi le ampie orecchie.

<<Quando ci si è aperta la possibilità di lavorare con il creatore di “Ladri di biciclette” e “Sciuscià” non potevamo certo lasciarci sfuggire l’occasione>>, ha concluso mentre cercava di consultare IMDB.

Uno dei reporter presenti alla conferenza stampa ha chiesto se ci fosse qualcosa di vero nella voce secondo cui il titolo del prossimo film avrebbe dovuto essere invece “Natale su Vulcano”, ma il dirigente si è allontanato in quel momento dalla stanza, rilasciando un fragoroso peto